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15 febbraio 2019
Lugano ritrova dopo 20 anni alcuni capolavori della Collezione Brignoni.
Il Kunstmuseum Bern ha donato al MUSEC - Museo delle Culture di Lugano 25 capolavori d’arte etnica appartenuti a Serge Brignoni e conservati, fino a pochi giorni fa, al Musée d’ethnographie di Neuchâtel. Le opere, il cui valore commerciale è molto elevato (alcuni milioni di CHF), sono soprattutto sculture di legno provenienti dall’Indonesia, dall’Oceania e dall’Africa.
Alla fine del 1998, Serge Brignoni decise di donare al Kunstmuseum Bern una parte della sua collezione, separandola da quella conservata ormai da 10 anni all’Heleneum, che allora era la sede del Museo delle Culture nato proprio per volontà dell’artista e collezionista ticinese. Il Kunstmuseum Bern decise di depositare le opere al Musée d’ethnographie di Neuchâtel per custodirle e per valorizzarle nel migliore dei modi.
«Abbiamo sempre saputo dell’esistenza di queste opere - dice il direttore del MUSEC Francesco Paolo Campione - e il nostro obiettivo è sempre stato di recuperarle e di integrarle nella nostra collezione. Bisognava aspettare il momento giusto per farlo. E questo momento è arrivato».
Due anni fa, quando il MUSEC ha lasciato l’Heleneum per trasferirsi nella nuova sede di Villa Malpensata, è partita per Berna la richiesta ufficiale, che è stata poi accolta. L’intera operazione è stata condotta dalla Fondazione culture e musei.
«Mi preme sottolineare l’eccezionalità del gesto compiuto dal Kunstmuseum Bern - dice ancora il direttore del MUSEC - si tratta di qualcosa che non accade quasi mai: è davvero raro che un museo decida di donare 25 opere delle sue collezioni. Voglio anche evidenziare il comportamento esemplare del Museo di Neuchâtel che avrebbe potuto rivendicare gli oggetti d’arte. Non lo ha fatto riconoscendo implicitamente come Lugano sia la sede migliore per le statue raccolte da Brignoni. In questo senso voglio ringraziare per il sostegno ricevuto sia la direttrice del Kunstmuseum Bern sia il direttore del Musée d’ethnographie di Neuchâtel».
Il MUSEC, oltre a essere ormai parte integrante della rete di musei svizzeri, possiede oggi probabilmente la più rilevante collezione al mondo di grandi sculture di legno del Borneo ed è sede di un centro di ricerca tra i più importanti in questo campo. Un centro nel quale lavora uno dei massimi esperti del settore, Paolo Maiullari. Con questa donazione la Collezione Brignoni del MUSEC arriva quasi a 700 opere.
«Il MUSEC si conferma un punto importante per la rete museale cittadina e con una sede prestigiosa come Villa Malpensata contribuisce in modo rilevante alla crescita culturale di Lugano» afferma il Capo Dicastero Cultura Sport ed Eventi, On. Roberto Badaracco.
Le 25 sculture sono esposte dal 15 febbraio al 16 giugno 2019 nello «Spazio Cielo» di Villa Malpensata nell’ambito delle «anteprime» organizzate in vista dell’inaugurazione ufficiale del MUSEC, fissata per aprile 2019. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 14 alle 18. Martedì chiuso.
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