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Anche negli spazi espositivi di Villa Malpensata, il Museo delle Culture si propone di mantenere e valorizzare ulteriormente la visione di Serge Brignoni che intendeva creare un’interazione critica e dinamica tra arte e antropologia.
Attraverso tre campi d’indagine principali, ovvero quello della creatività, della concezione estetica e del risultato finale del fautore di arte etnica, il Museo proporrà una panoramica dei valori condivisi tra arte e antropologia, permettendo così la divulgazione della visione che la cultura ha dell’arte. Questo processo sarà accompagnato dall’implementazione di un progetto di curatela diretta all’avanguardia, caratterizzata da un sistematico confronto seminariale già nelle prime fasi di ricerca antropologica. Il centro dell’attività espositiva del MUSEC rimarrà la sua esposizione permanente, che però non sarà più esibita nella sua integralità, ma organizzata attorno a molteplici nuclei tematici e proposta al pubblico in maniera ciclica, in modo da offrire al visitatore la possibilità di sperimentare un approfondimento continuo e al contempo variato. L’esposizione permanente sarà accompagnata da mostre che spaziano dalle arti etniche e orientali, alla fotografia, all’arte moderna e contemporanea.
La attività di ricerca del Museo delle Culture costituiscono uno dei veicoli primari dell'identità istituzionale, nonché il motore insostituibile dello sviluppo del Museo delle Culture. I temi principali dell'attività di ricerca sul campo e degli studi di carattere storico-culturale sviluppati dal Museo sono connessi all'antropologia dell'arte e al rapporto fra le arti etniche e le arti occidentali.