Con il nuovo episodio di KAP-KAP Podcast, dedicato a Luca Pignatelli, inauguriamo la rubrica Confessioni d'artista. In questa puntata l'artista ci accompagna alla scoperta del suo mondo rispondendo alle seguenti domande: "Cos'è per te l'astratto?" "Perché l'esposizione allestita MUSEC è definita proprio da 61 parole?".

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L’esposizione "Astratto" aperta al pubblico fino al 12 maggio, nasce da un lungo e continuo dialogo tra Luca Pignatelli e Francesco Paolo Campione, curatore della mostra e direttore del MUSEC, condotto su un filo dialettico che unisce ricordi e riflessioni direttamente suscitati dalle opere, dai libri, dalle fotografie e dagli oggetti che riempiono e animano il grande atelier dell'artista. Un confronto che ha permesso di far emergere il senso che assume per Pignatelli il lavoro sull’astrazione, che porta verso nuovi territori la sua personale e distintiva relazione alla materia e al tempo che caratterizza fin dagli inizi tutta la sua vasta ricerca. In mostra quarantanove opere per lo più inedite, di grandi dimensioni, ricavate da larghe porzioni di teloni ferroviari dismessi, giuntati, cuciti, forati, bruciati, e poi dipinti e lavorati con inserti di diversa natura. Una materia esausta e ulteriormente ridotta ai minimi termini per restituire, secondo le modalità espressive dell’astrazione, il sapore di un universo costruito da una molteplicità di significati.