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Cristina Wistari (Milano 1945-2008) è stata per oltre vent’anni una danzatrice di teatro classico balinese. Ha vissuto a Bali dal 1983, anno in cui ha cominciato a studiare le danze gambuh (danza di corte), topeng (danza mascherata) e calonarang (danza correlata a pratiche magiche) con I Made Djimat, uno dei più grandi danzatori balinesi viventi, al cui fianco ha danzato per oltre sedici anni. Dal 1985 è stata considerata una danzatrice «balinese» a tutti gli effetti, e oltre che nei teatri ha danzato nei templi in occasione delle cerimonie balinesi. Ha fatto spettacoli e tenuto seminari di topeng in tutto il mondo, in paesi quali Australia, Brasile, Olanda, Francia, Svizzera, Italia e Danimarca. Dal 1995 ha fatto parte dell’ensemble del Theatrum Mundi di Eugenio Barba – fondatore e direttore del prestigioso laboratorio teatrale danese Odin Teatret. Nei 25 anni trascorsi a Bali, Cristina Wistari ha raccolto un’importante collezione di opere balinesi relative alla sua attività di danzatrice, tra cui maschere, costumi, copricapi, ventagli, pugnali e altri accessori necessari allo svolgimento delle sue performance.
Si tratta di un’importante collezione costituita da 61 opere o gruppi di opere per un totale di circa 150 manufatti, che documentano in modo esaustivo la tradizione, i ruoli e le estetiche delle danze studiate e praticate dalla Wistari. Un particolare riferimento va fatto al principale nucleo costitutivo della collezione, composto da 35 maschere, molte delle quali prodotte da alcuni dei maggiori mascherai dell’isola, che per qualità costituiscono un paradigma dell’arte scultorea balinese. A Bali, oltre allo studio e alla pratica della danza, a partire dal 1993 Cristina Wistari si è adoperata nel difficile compito di conservazione di alcune forme di danze tradizionali, tra cui la più antica di tutte – denominata gambuh – cui ha dedicato un importante studio monografico di oltre 600 pagine edito da Lontar, a Giacarta, nel 2001.
Nel 2015 il Museo ha dedicato un’esposizione alla figura di Cristina Wistari e alla sua Collezione; i frutti della ricerca sono stati pubblicati nel volume "L'arte e la danza balinesi nella Collezione Wistari. Diario di una cosmopolita".