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06 marzo 2014 - 01 giugno 2014, Heleneum - Lugano
L'esposizione temporanea Bulul. Ronald Ventura e l’arte tradizionale delle Filippine ha inaugurato il nuovo ciclo espositivo «OrientArt» che intende indagare e conoscere il rapporto tra l'arte contemporanea dell'Asia e dell'Oceania e il contesto ideologico e culturale in cui essa si muove. Un viaggio attraverso credenze e divinità, dal pantheon di dèi dell'epoca pre-cristiana, al Cattolicesimo, sino all'Islam.
L'esposizione temporanea Bulul. Ronald Ventura e l’arte tradizionale delle Filippine ha inaugurato il nuovo ciclo espositivo «OrientArt» che intende indagare e conoscere il rapporto tra l'arte contemporanea dell'Asia e dell'Oceania e il contesto ideologico e culturale in cui essa si muove. Bulul, allestita al secondo piano dell’Heleneum, esplora nello specifico le affinità estetiche e formali tra il linguaggio di Ronald Ventura - uno degli artisti più influenti oggi in Asia - e l'arte tradizionale delle Filippine, cui Ventura si ispira e di cui è anche collezionista. La cultura filippina viene in questo modo indagata e osservata a partire dallo studio sul campo del lavoro di un artista di rilievo qual è Ronald Ventura, del quale sono esposte una quarantina di opere, tra dipinti (alcuni appositamente realizzati per l'esposizione luganese) e sculture di vetroresina. La mostra prende il nome dalle sculture di legno legate ai riti di protezione delle risaie, dette appunto bulul. Ad affiancare la prorompente contemporaneità dell'opera di Ventura alcune opere prodotte da diversi gruppi etnici filippini provenienti dalla Provincia montuosa di Ifugao, a Nord, e dalla regione di Mindanao, a Sud dell'arcipelago. Un viaggio attraverso credenze e divinità, dal pantheon di dèi dell'epoca pre-cristiana, al Cattolicesimo, sino all'Islam. Un percorso segnato da manufatti originali provenienti dalla collezione filippina del Musée du quai Branly di Parigi, che assieme alla visione dell'artista offrono molteplici spunti di riflessione su una cultura estremamente complessa e variegata. Così ieri, come oggi. L'esposizione, che è accompagnata dal relativo catalogo, è stata preceduta da un seminario scientifico tenuto all'Heleneum il 20 settembre 2013 e al quale hanno partecipato Constance de Monbrison, conservatrice delle collezioni dell'Insulindia del Musée du quai Branly di Parigi e Patrick D. Flores, curatore per l'arte contemporanea del Museo Vargas dell'Università delle Filippine a Manila e professore di storia e critica d'arte nello stesso ateneo.
Nato a Manila nel 1973, Ronald Ventura è un artista di formazione accademica che, attraverso una profonda e introversa ricerca estetica, convoglia sulle sue tele e nelle sue opere tridimensionali un'originale - e spesso sorprendente - soluzione fatta di temi e citazioni della cultura tradizionale filippina e di elementi pop della cultura occidentale. Il connubio tra tradizione e modernità, di cui egli è uno dei maggiori interpreti nella scena artistica del Sud-Est asiatico, gli permette di ricreare atmosfere e suggestioni di mondi stratificati, che rispecchiano il sincretismo culturale filippino. Di questi mondi, attraverso una matura padronanza di tecniche eterogenee, egli riesce a restituire le movenze e le intersezioni dinamiche. Dalle sue opere emergono così con forza aspetti, talvolta anche nascosti, che caratterizzano la società contemporanea, tra scenari apocalittici e figure zoomorfe, in un'inedita e intima lettura della realtà globalizzata. Negli ultimi anni, Ronald Ventura ha attirato l'attenzione e l'interesse del pubblico internazionale. I suoi lavori sono stati presentati nei principali spazi espositivi ed eventi artistici del mondo, tra cui la Galerie Perrotin di Hong Kong (2013), il Vargas Museum di Manila (2012), la Tyler Rollins Fine Art di New York (2011), la Biennale di Nanjing (2010), la Biennale di Praga (2009) e il Museo della National University di Singapore (2008). Il successo del lavoro di Ronald Ventura è certificato anche dalle crescenti quotazioni delle sue opere, che superano ormai cifre a sei zeri. Nell'aprile del 2012, nell'asta di Modern and Contemporary Southeast Asian Paintings a Hong Kong, Grayground è stato battuto a 1,1 milioni di dollari Usa. Nell'aprile dello scorso anno, nel medesimo appuntamento organizzato sempre per il mercato della pittura asiatica moderna e contemporanea, un'altra opera di Ronald Ventura - Eye Land - è stata battuta a 420’513 dollari Usa.